Il concetto di labirintite è spesso usato a sproposito, a volte anche dagli stessi medici, per indicare qualsiasi disturbo dell'equilibrio.
La realtà è diversa. La parola labirintite significa infiammazione del labirinto; si tratta di una malattia rarissima. Il problema è che la parola labirintite viene usata impropriamente per indicare molte malattie della postura. Le comuni vertigini non sono di natura infiammatoria.
Il termine corretto per definire la forma di vertigine più frequente, non infiammatoria, è Vertigine Parossistica Posizionale (VPP). Altri nomi sono cupololitiasi o Vertigine di Posizione. Questa è appunto una malattia molto frequente nella popolazione e molto meno grave della vera labirintite. Negli studi americani si dice che il 5-10% dei pazienti si rivolge al medico di famiglia per motivi di vertigine. Ritengo che in Italia la situazione non sia diversa.
Altro errore ricorrente è chiamare labirintite la neurite vestibolare. Qui i due concetti si assomigliano perché sono entrambe malattie infiammatorie, la prima riguarda il labirinto e la seconda il nervo vestibolare.
L’organo che controlla il nostro equilibrio, cioè il nostro orientamento nello spazio, si chiama labirinto. Come dice la parola è un organo dall’anatomia complicata. Nell’uomo i labirinti sono due (destro e sinistro) e sono scavati nell’osso temporale. Il labirinto si trova in una posizione posteriore alla coclea (organo dell’udito) come si vede nella foto.
Qui sopra uno "spaccato" dell'orecchio destro. Si osserva la coclea (Cochlea) e
il nervo acustico o cocleare (Auditory nerve) che hanno una posizione anteriore;
di dietro c'è il labirinto che è formato dal vestibolo (Vestibule)
e dai canali semicircolari (Semicircular canals).
Nel labirinto ci sono delle cavità che contengono dei piccoli cristalli: gli otoliti. Questi essendo pesanti rispondono alla forza di gravità. Ci sono situazioni patologiche dove gli otoliti si spostano e determinano delle risposte anomale del sistema che regola l’equilibrio.
Queste anomalie si manifestano appunto con una malattia che si chiama Vertigine Parossistica di Posizione (VPP).
Si riconoscono cinque cause di Vertigine di Posizione.
1 - Post-traumatica. Si verifica di solito dopo un trauma cranico o dopo un violento scuotimento della testa (tipico è il colpo di frusta cervicale).
2 – Una Vertigine di Posizione può essere la complicanza di un episodio influenzale o di altra malattia infettiva o anche di una malattia che ha costretto il paziente a letto per molti giorni.
3 – Vascolare. Quando c’è un deficit circolatorio può comparire la Vertigine di Posizione (VPP) come nell'insufficienza vertebro-basilare, nei difetti di circolazione e nell'ipertensione arteriosa.
4 – In alcuni casi certe malattie dell’orecchio si complicano con una Vertigine Parossistica di Posizione (VPP)
5 – Ci sono anche rari casi dove la Vertigine insorge in pieno benessere, in persone sane.
La Vertigine Parossisitica di Posizione (VPP) si diagnostica attraverso un esame vestibolare.
Per completezza d'indagine è bene eseguire un esame cocleovestibolare, cioè una visita con esame audiometrico e vestibolare.
Questa Vertigine di posizione (VPP) è stata meglio descritta in altro articolo di questo sito. E' una malattia curabile sia con farmaci che con terapia fisica. La terapia fisica consiste nell’esecuzione di particolari manovre da parte del medico o facendo compiere al paziente specifici esercizi per vertigo.
La vertigine di posizione è spesso una complicanza del colpo di frusta cervicale (come indicato al precedente punto 1). Sappiamo tutti che negli incidenti automobilistici è molto frequente il trauma distorsivo del rachide cervicale. Dopo l'incidente c'è spesso un disorientamento spazio temporale e, nelle forme più lievi, il paziente si riprende spontaneamente accusando un malessere diffuso al collo e alla nuca. Consiglio sempre di andare ad un pronto soccorso. E' facile che nelle prime ore dopo il trauma non vi siano importanti problemi di carattere vertiginoso. Il paziente accusa nausea, nelle forme più gravi anche vomito, ma questi sintomi col passare delle ore passano. La vertigine si può verificare nelleore successive al trauma, ma anche il giorno dopo. E' importante rivolgersi ad uno specialista. Il trauma distorsivo cervicale (colpo di frusta) può complicarsi con una vertigine di posizione. Questa è una complicanza che necessita di una visita specialistica per poter essere trattata correttamente. Il referto della visita specialistica otorinolaringoiatrica è anche importante ai fini medico-legali per sottolineare che non si tratta di un semplice colpo di frusta, bensì di una patologia più importante.
Le forme di vertigine di posizione migliorano con terapia medica e con specifiche manovre fisiche riabilitative. Non migliora con la dieta iposodica.
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