Secondo uno studio pubblicato alla fine del 2014 dalla Johns Hopkins University due terzi di tutti i tumori maligni sarebbero dovuti al caso.
Questa notizia subito diffusa dai principali media nazionali ha stimolato l'intervento dei più importanti oncologi nazionali per smentirla.
E' abbastanza naturale che i sostenitori della prevenzione e di un corretto stile di vita non possano ammettere che i loro (ad anche miei) consigli in tema di dieta, comportamento e accertamenti diagnostici preventivi siano quasi inutili.
Sono dell'idea che i ricercatori della Hopkins University non abbiano tutti i torti. In primo luogo attribuiscono a mutazioni genetiche casuali i due terzi dei tumori di tutto l'organismo umano. 

Si precisa che non esiste il cancro come unica malattia. I tumori maligni sono tante malattie diverse per ciascun organo colpito e ogni organo può manifestare forme cancerose differenti tra loro.

E' importante non generalizzare troppo e valutare ogni singolo tumore, perchè in ciascuna sede i fattori eziopatogenetici hanno incidenza diversa. Lo studio è stato eseguito sulle cellule staminali di 31 tessuti. In 22 casi le mutazioni casuali avrebbero determinato il cancro. Nei restanti nove casi sarebbero stati determinati fattori ambientali e la familiarità. Tra questi ultimi ci sono i tumori dei polmoni, della laringe, del fegato e della tiroide.
E' evidente che per certi tipi di tumore come quello del polmone fattori oncogeni come il fumo di sigaretta hanno un peso determinante.
La notizia va letta con attenzione.

 

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Nella foto un carcinoma della bocca in forma avanzata.
Si noti come il paziente faccia fatica ad aprire la bocca.

 


In molte sedi il tumore ha una comparsa casuale. In altre sedi, per esempio il fegato, che è l'organo deputato a smaltire tutte le sostanze tossiche che ingeriamo o che si formano nel nostro organismo, il tumore non è casuale.
Ritengo che un discorso molto simile si possa fare per le vie aeree. Qui fumo e polveri inalate hanno importanza. Se per motivi professionali o voluttuari ci esponiamo a stimoli oncogeni gli accertamenti medici preventivi hanno una loro validità. E' evidente che non basta lo stimolo oncogeno per portare ad un tumore, sono fondamentali l'intensità e la durata dell'esposizione, poi anche una eventuale predisposizione familiare può essere importante.

Un tipo di tumore maligno dove fattori ambientali hanno importanza è il cancro della bocca. Si è visto che l'associazione fumo + alcol e la scarsa igiene orale sono fattori determinanti.

Nella medicina non ci sono certezze. 

Rispondo alla domanda iniziale: i tumori maligni, come tutte le malattie determinate da fattori non totalmente conosciuti, colpiscono con casualità. Esistono però stimoli oncogeni e fattori ambientali che facilitano l'insorgenza dei tumori in modo consistente, tale da raggiungere e superare la significatività statistica.

 

In questo sito puoi trovare:
chirurgia del cancro della laringe


prevenzione dei tumori maligni del naso


chirurgia dei tumori maligni dell'orecchio 

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Nel disegno qui sopra sono indicati due tumori maligni dell'orecchio esterno.
A - Neoformazione che interessa la cute del condotto uditivo.
B - Neoformazione del condotto uditivo esterno che ha coinvolto l'osso.