Le differenze tra uomo e donna sono molte a partire dagli aspetti fisico e psicologico, di conseguenza si ammalano in modo diverso e affrontano diversamente lo stato di malattia. E' stato questo il tema fondamentale di un incontro formativo sulla "Medicina di Genere" che si è tenuto il 28 febbraio 2018 alle ore 20,30 presso la sala civica comunale di Albinea (RE). L'incontro è stato organizzato dal Soroptimist International Club di Reggio Emilia ed ha avuto il patrocinio del Comune di Albinea. Sono intervenuti la dott.ssa Adriana Bazzi, la dott.ssa Sabrina Frigelli e il dott. Igor Monducci. 

Che cos'è la medicina di genere? Si tratta di una medicina che tiene in massima considerazione l'appartenenza al genere sessuale con le malattie, con particolare riferimento alle differenze nelle manifestazioni patologiche e nel loro trattamento.

Ritengo però doveroso fare una precisazione ulteriore: che differenza c'è tra sesso e genere?  Il sesso distingue gli esseri umani in maschi e femmine in rapporto alle loro caratteristiche biologiche, cioè geneteiche, anatomiche ed endocrine. Il genere è un riferimento di carattere sociale dove il comportamento e le attività caratterizzano e distinguono gli uomini dalle donne. Il concetto si può riassumere in questa espressione: maschio o femmina si nasce, uomo o donna si diventa.

Si tratta di un argomento relativamente recente. Nel 1998 l'Organizzazione Mondiale della Sanità prese atto di queste differenze e nel 2002 ha emanato disposizioni affinchè l'integrazione delle considerazioni di genere nelle politiche sanitarie diventi pratica standard in tutti i suoi programmi.

E' ovvio che il genere influenza anche la salute. Comprendere queste differenze e tradurle in un comportamento sanitario adeguato è il motivo principale della medicina di genere.
Ritengo che già in passato l'audiologia abbia tenuto in massima considerazione questa differenza. Se ad un otorinolaringoiatra si pone questa domanda: qual'è l'udito normale? La risposta sarà: quanto riportato nella tabella della presbiacusia. Le tabelle per la presbiacusia prevedono una soglia minima uditiva in rapporto all'età e al sesso. Ricordo quindi che non solo l'età, ma anche il sesso è determinante. Il progressivo decadimento dell'udito per effetto dell'età ha un andamento diverso tra uomini e donne, queste ultime si dimostrano più resistenti. Se ampliamo il concetto alla socio-presbiacusia (cioè alla diminuzione dell'udito per effetto dell'età e anche per effetto delle attività sociali diverse tra uomini e donne) abbiamo una tabella leggeremente dissimile dalla precedente, sempre caratterizzata da valori distinti tra maschi e femmine e sempre con soglie leggermente migliori per le donne. 

 

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 Albinea, comune in provincia di Reggio Emilia
Prime colline dell'appennino reggiano.

http://www.soroptimist.it/club/reggio-emilia/ 

   

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