La disfagia è la difficoltà a compiere una normale deglutizione. In questa parte prendiamo in considerazione le problematiche che caratterizzano questo sintomo. Iniziamo con elencarne le cause. 

Cause neurologiche di disfagia. Ictus cerebrale, demenza in tutte le sue espressioni, morbo di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), Sclerosi Multipla (SM), miastenia, traumi cranici, tumori encefalici, encefalopatie, sindrome di Guillain-Barré.

Cause funzionali di disfagia. Bolo isterico. Si tratta di un problema psicosomatico in assenza di vera patologia organica. Occorre stare molto attenti prima di fare questa diagnosi. E' importante escludere accuratamente una causa concreta.

Cause di disfagia di interesse otorinolaringoiatrico. Faringiti in tutte le loro forme, ipertrofie delle tonsille linguali, neoplasie della lingua, del cavo orale, dell'ipofaringe e della laringe (queste ultime solo se estese). 

Cause digestive di disfagia. Malattie dell'esofago. Tumori esofagei estrinseci ed intrinseci. Esofagite da reflusso. Acalasia.

Come si è potuto leggere le cause sono molteplici e coinvolgono le competenze di molti specialisti. La disfagia non è un problema esclusivamente otorinolaringoiatrico, ma lo spec. ORL può dare un valido contributo per comprendere le cause ed anche per valutare gli effetti di una proposta terapeutica. 

fibrolaringoscopia larynx vocal cord


Nella foto è visibile la laringe e la bocca dell'esofago (Esophagus) in fibrolaringoscopia. Questo è quanto vede l'otorinolaringoiatra. Occorre tener presente che la visione è dinamica. Durante l'esame il paziente viene sollecitato a respirare e a pronunciare fonemi, pertanto muove i muscoli laringei e i muscoli della deglutizione. Con l'azione coordinata di questi muscoli lo specialista vede la chiusura delle corde vocali e i movimenti dell'esofago. Come si può notare l' "Esophagus" è uno spazio virtuale, le sue pareti sono schiacciate. E' importante che nel soggetto normale, come nella foto, non ci siano ristagni di saliva o di cibo. Tra i vari specialisti coinvolti nella valutazione di un paziente disfagico l'otorinolaringoiatra è lo specialista più indicato per valutare la prima, la seconda e la terza fase della deglutizione.

Le complicaze che caratterizzano la disfagia grave sono numerose.
La broncopolmonite è la complicanza più frequente e più temibile. Nel paziente disfagico si verifica il fenomeno dell' "ab ingestis", cioè del passaggio di cibo in laringe e poi nella via respiratoria. La tosse è un'importante meccanismo di difesa, però spesso molti pazienti sono anziani pazienti e il riflesso della tosse è scarso o assente, pertanto piccole quantità di cibo raggiungono i bronchi e determinano questa particolare forma di broncopolmonite. 

Conseguenze importanti della disfagia sono la malnutrizione e la disidratazione.

In molti pazienti disfagici si innescano problemi psicologici come la depressione.

 

 

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