Carlo Govoni
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Dott. Carlo Govoni
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria
Chirurgia Testa e Collo
Master in vestibologia
Tel. 3358040811
NO SMS NEL SITO NON C'E' PUBBLICITA'
Gli interventi che si eseguono sul naso si classificano in tre tipologie: settoplastica, rinoplastica e rinosettoplastica.
Tutti questi interventi si eseguono in narcosi, cioè con paziente completamente addormentato. E’ necessario il ricovero di almeno un giorno.
Lo stamponamento nasale dopo una rinosettoplastica è una manovra che molti pazienti riferiscono come atto dolorosissimo; in realtà, se eseguita con molta delicatezza, non provoca dolore. E’ questo un argomento che preoccupa molte persone alle quali è stato proposto un intervento al naso. Non sono pochi i pazienti che hanno un amico o un parente che è stato già sottoposto ad un intervento di chirurgia nasale ed è uscito dalla sala operatoria col naso tamponato.
I tamponi nasali sono garze o altri materiali appositamente studiati per essere posizionati nel naso dopo gli interventi. Il loro scopo è bloccare l’eventuale sanguinamento, favorire l’accollamento della mucosa e stabilizzare le parti osteocartilaginee che sono state mobilizzate con l’operazione chirurgica. Molti pazienti raccontano che quando sono usciti dalla sala operatoria stavano bene mentre hanno avuto un dolore intenso quando sono stati stamponati (cioè quando i tamponi sono stati rimossi).
Occorre precisare che il numero dei tamponi è proporzionato all’atto chirurgico. Nel caso di una rinoplastica (cioè un intervento finalizzato a modificare l'estetica del naso) l’atto chirurgico sarà finalizzato al particolare che si deve correggere. L’intervento può essere una plastica del dorso, una correzione dell'asse della piramide, una plastica della punta oppure una plastica delle narici. Se l’intervento è limitato i tamponi possono essere semplici garze grasse che si sfilano agevolmente. In molti casi l’operatore è chiamato a correggere due o più problemi clinici, quindi la necessità di un buon sostegno con i tamponi aumenta. La situazione è più complicata quando oltre ad una correzione estetica si deve modificare il setto (l'intervento - o meglio il duplice intervento - si chiama rinosettoplastica).
Quando l'intervento è solo estetico (rinoplastica) i tamponi possono essere semplici, ricoperti da unguenti e si rimuovono con facilità. Quando si esegue una settoplastica o una rinosettoplastica il tamponamento ha una maggiore consistenza. Questo non dovrà preoccupare, si usano materiali appositi che non aderiscono alle pareti nasali. Inoltre esistono delle varianti di tecnica chirurgica sul setto che riducono i rischio di ematoma del setto e anche in questi casi i tamponi si riducono a due semplici garze grasse.
Come ho detto alcuni pazienti descrivono un dolore intenso durante la loro estrazione. Il dolore dipende dal tipo di tampone utilizzato e dalla manualità di chi li toglie.
Il mio consiglio è di non preoccuparsi eccessivamente del tampone. Lo stamponamento è la fase che chiude l'atto chirurgico, ma non deve essere fonte di preoccupazione. Lo stamponamento è una manovra che se eseguita con delicatezza non è particolarmente dolorosa.
Nella foto una garza grassa arrotolata e montata su una pinza a baionetta.
Alcune malattie nasali come la poliposi tendono a recidivare. Ho operato persone che alcuni anni prima del mio intervento lo hanno fatto da altri chirurghi. Queste persone ricordano con paura il loro primo stamponamento. Li ho convinti a farsi operare una seconda volta e mi hanno detto che lo stamponamento eseguito da me è un'altra cosa. Non è una manovra terribile, non hanno sanguinato, non hanno sentito dolore.
E' molto morbido il tampone utilizzato nella chirurgia dei turbinati con radiofrequenze. Si tratta di una semplice garza grassa che si rimuove senza alcun problema. In alcuni casi non è nemmeno necessaria. Sempre su questo argomento in questo sito c'è l'articolo che descrive l'intervento e parla del CelonLab, l'apparecchio per le radiofrequenze.
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- Rinofibroscopia o Fibroscopia Nasale
- Se sei interessato alle difficoltà respiratorie nasali puoi leggere questo articolo sul sito del Columbus Clinic Center di Milano: https://www.columbus3c.com/difficolta-respiratorie-nasali/
- La chirurgia nasale: settoplastica e devascolarizzazione dei turbinati
- Chirurgia mini-invasiva (microinvasiva) del naso
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La settoplastica e la rinosettoplastica sono interventi utili per modificare le cartilagini nasali, il setto, i turbinati e per migliorare la respirazione. Il setto nasale è la struttura anatomica in parte ossea e in parte cartilaginea che separa le due fosse nasali. Un'anomalia molto frequente, specie nei maschi, è la deviazione del setto.
Esempio di Risonanza Magnetica Nucleare di paziente affetto da
deviazione destro convessa del setto
e ipertrofia dei turbinati.
Le cause di deviazione del setto possono essere traumatiche o congenite. La deviazione può essere una semplice curvatura, ma può anche avere un andamento complesso, caratterizzato sovente dalla presenza di creste osteo-cartilaginee. Un setto deviato dovrebbe determinare una fossa nasale larga ed una più stretta. Questo è vero solo in parte, perché alla deviazione del setto da un lato facilmente si associa una ipertrofia, denominata compensatoria, del turbinato inferiore controlaterale. Il risultato finale è che spesso i pazienti che hanno una deviazione del setto presentano difficoltà a respirare dal naso e non raramente russano durante il sonno. Altro sintomo difficile da valutare è la riduzione dell’olfatto.
Non esiste una terapia medica per raddrizzare un setto nasale deviato. I farmaci possono solo agire sui turbinati, riducendone il volume. Ricordo che i farmaci, pur migliorando la respirazione nasale, spesso non riescono a dare un risultato apprezzabile e duraturo.
Ritengo che nella persona fisicamente normale la terapia elettiva per correggere una importante deviazione del setto sia l’intervento di settoplastica. La settoplastica è un intervento funzionale, cioè finalizzato a far respirare meglio la persona. Si agisce all'interno del naso e l'aspetto esteriore della persona non viene modificato. Chi desidera respirare meglio e modificare anche il suo aspetto estetico può chiedere una rinosettoplastica.
L’intervento lo si esegue in anestesia generale, pertanto è necessario il ricovero in clinica di almeno due o tre giorni.
L’intervento di settoplastica viene eseguito utilizzando come via d’accesso una o entrambe le narici. Si deve incidere la mucosa (cioè il tessuto di rivestimento interno del naso) e scollarlo dalla cartilagine e dal setto osseo. Questa fase è importantissima perché come si può immaginare si lavora attraverso una fessura larga pochi millimetri, pertanto se lo scollamento sarà ampio si potrà dominare tutta la zona su cui si dovrà intervenire. Questa incisione non sarà visibile dall'esterno. La correzione della deviazione avviene con tecniche molto diverse e variabili da caso a caso. Si esegue una incisione sulla cartilagine e sull’osso, utilizzando anche strumenti cruenti come sottili scalpelli. Dopo che è stata corretta la deviazione si accollano i lembi di mucosa e si tamponano entrambe le fosse nasali. Normalmente si danno pochissimi punti di sutura, al massimo uno o due. I tamponi hanno appunto la funzione di mantenere nella sede voluta i lembi di mucosa. Il tamponamento delle fosse nasali non è sempre necessario. Quando il setto operato è nella giusta sede si possono collocare due placchette di silicone fissate con un punto. Lo scopo è quello di impedire aderenze tra le pareti laterali e il setto. Qualora si usi il silicone e non ci siano sanguinamenti il tamponamento nasale non viene effettuato.
In molti casi l’intervento viene ampliato. Le due varianti più frequenti sono la riduzione di volume dei turbinati (settoplastica + turbinoplastica) e la correzione estetica (settoplastica + rinoplastica, detta anche rinosettoplastica).
Molte persone sono preoccupate dei tamponi nasali, ritengo che questo sia un problema ormai superato e rimando ad un'altra pagina di questo sito. Come ho spiegato non sempre i tamponi sono necessari e qualora lo fossero è importante rimuoverli delicatamente, in modo da non provocare dolore.
Interventi si settoplastica associati ad altri interventi nasali e interventi di rinosettoplastica vengono eseguiti dal dott. Carlo Govoni nelle seguenti cliniche.
- Clinica Columbus, via Michelangelo Buonarroti, 48 - Milano
- Hesperia Hospital, via Arquà, 80 - Modena
- G.B. Mangioni Hospital, via Leonardo da Vinci, 49 - Lecco
Sullo stesso argomento vedi anche:
- settoplastica per via endoscopica
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L'utilizzo delle radiofrequenze in otorinolaringoiatria si sta diffondendo e l'unità CelonLab è da considerare fondamentale. CelonLab ENT è l'unità di controllo per lo sviluppo delle radiofrequenze in ambito otorinolaringoiatrico.
Lo strumento sfrutta le variazioni termiche dell'elettricità bipolare; si parla di termoterapia indotta dalle radiofrequenze (RFITT).
Le applicazioni nella chirurgia della testa sono numerose.
Ipertrofia dei turbinati inferiori - E' verosimilmente l'uso più frequente.
Iperplasia delle tonsille palatine.
Riduzione delle membrane mucose attorno agli archi palatini nel trattamento della sindrome da apnea del sonno.
Ipertrofia / iperplasia dell'ugola
Viene utilizzato in molti disordini legati al sonno e alla roncopatia cronica.
Trattamento di molti tumori del distretto cervico-cefalico.
Trattamento a livello laringeo della disfonia spasmodica.
I vantaggi dell'utilizzo delle radiofrequenze sono notevoli. Sono strumenti sicuri in sala operatoria; c'è un buon controllo del sanguinamento. Inoltre c'è una funzione di controllo automatico che aiuta l'operatore nell'utilizzo degli strumenti collegati. Ritengo che la caratteristica più importante sia l'ottimo controllo del sanguinamento e questo, soprattutto nella chirurgia nasale, rende quasi superfluo l'uso dei tamponi.
Lo strumento preferenziale per il trattamento dell'ipertrofia dei turbinati inferiori è il CelonProBreath. E' un elettrodo di 1,1 mm di diametro che provoca una coagulazione bipolare. Questo elettrodo è stato specificatamente progettato per i tessuti molli.
Il dott. Carlo Govoni opera con questa tecnica nelle tre cliniche dove lavora: Columbus Clinic Center di Milano, Hesperia Hospital di Modena e G.B. Mangioni Hospital di Lecco.
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I turbinati possono aumentare di volume e determinare difficoltà respiratorie nasali; la chirurgia può aiutare molto chi soffre di queste patologie.
Le persone che soffrono per una cattiva respirazione nasale quasi sempre utilizzano spray di diverse composizioni. Alcuni andrebbero utilizzati pochissimo, altrimenti diventano dannosi. Altri possono essere inefficaci. Per questi motivi capita spesso che un paziente si rivolga ad un otorinolaringoiatra perché respira male dal naso.
Le fosse nasali sono due cavità separate verticalmente dal setto nasale. Ai lati delle fosse nasali vi sono strutture anatomiche longitudinali, i turbinati. Si riconoscono un turbinato superiore, uno medio ed uno inferiore. Questi sono in grado di modificarsi in volume. Se s’ingrossano il flusso d’aria penetra con difficoltà; nel disegno sottostante (Fig. 1) è visibile la testa del turbinato inferiore sinistro ingrossata.
Una patologia molto frequente è l’ipertrofia dei turbinati inferiori. Si tratta di un aumento di volume del tessuto cavernoso che forma i turbinati. Tutto questo è ben visibile alla rinofibroscopia.
Chi è affetto da questi disturbi spesso viene curato con spray nasali che contengono cortisonici o decongestionanti.
Molte persone trovano dei benefici solo temporanei. Chiedono interventi maggiormente risolutivi. Per questo motivo si è sviluppata la chirurgia dei turbinati.
La visita specialistica ed una valutazione endoscopica del naso sono il primo passo. Sarà il medico a decidere quali accertamenti eseguire o se ci sono le condizioni per consigliare subito un intervento chirurgico.
La turbinoplastica o devascolarizzazione dei turbinati è l’intervento che permette di ridurre in modo duraturo l’ipertrofia dei turbinati. La dizione più corretta è "devascolarizzazione dei turbinati".
oltre agli argomenti e approfondimenti, puoi trovare informazioni importanti sulle prestazioni offerte nelle sezioni:
Nel sito sono inoltre disponibilil'elenco degli studi medici, delle cliniche e varie altre sezioni.
Arte & Medicina
E' un libro che tratta 20 argomenti di carattere sanitario.
Tre capitoli sono stati scritti da Carlo Govoni.
Gli altri 17 capitoli hanno una presentazione storico-artistica di Carlo Govoni.
Il libro può essere acquistato richiedendolo a Diagnosi&Terapia
via del Colle 106 r - 16128 Genova
Tel. 3358040811
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il volume è di 496 pagine,
formato cm 16,5 x 24
€ 25,00 (iva compresa)
+ spese spedizione
Nel corso del programma TV
Eccellenze italiane
la giornalista Nina Sicilia
ha intervistato il dott. Carlo Govoni
sulle
La trasmissione è andata in onda
giovedì 21 marzo 2024 alle 18:56
sul canale 163 del digitale terrestre Odeon TV
https://medicina365.it/2024/03/22/dott-carlo-govoni-otiti-nei-bambini/
CARLO GOVONI
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di questo sito
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Potete trovare articoli scritti da Carlo Govoni
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